mercoledì 4 aprile 2012

Iconografia nella pittura primitiva

Dipinto rinvenuto nelle grotte di Lascaraux (Francia, 15000 a.C)

Le prime forme di pittura rupestre sono state rinvenute nella metà del XIX sec. all'interno di grotte e caverne, e risalgono all'epoca del Paleolitico superiore. Queste raffigurazione venivano create con le dita o con bastincini appuntiti intrisi di pigmenti e contenevano già accenni di prospettivaombreggiatura e rilievo. I soggetti più comuni nelle pitture rupestri sono i grandi animali selvaggi e talvolta sono presenti anche impronte umane. Il loro scopo era probabilmente legato ai riti propiziatori.
Queste opere sono state realizzate con colori minerali come l’ocra (gialla o rossa), ematite, limonite, manganese, carbone ecc… Questi pigmenti si trovano in piccoli blocchi. Potevano essere usati come gessetti, oppure macinati e mescolati con materie leganti (sangue, grasso e altro).

Dipinto rinvenuto nelle grotte di Altamira (Spagna)


Mano in negativo della Grotte du Pech Merle (Lot, France)

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